"... l'originario e inalienabile diritto alla vita è messo in discussione o negato sulla base di un voto parlamentare o della volontà di una parte — sia pure maggioritaria — della popolazione. È l'esito nefasto di un relativismo che regna incontrastato: il « diritto » cessa di essere tale, perché non è più solidamente fondato sull'inviolabile dignità della persona, ma viene assoggettato alla volontà del più forte. In questo modo la democrazia, ad onta delle sue regole, cammina sulla strada di un sostanziale totalitarismo. Lo Stato non è più la « casa comune » dove tutti possono vivere secondo principi di uguaglianza sostanziale, ma si trasforma in Stato tiranno, che presume di poter disporre della vita dei più deboli e indifesi, dal bambino non ancora nato al vecchio, in nome di una utilità pubblica che non è altro, in realtà, che l'interesse di alcuni. ..."

Dalla lettera enciclica di San Giovanni Paolo II Evangelium Vitae  - 25 Marzo 1995 -

Risorse


Se vuoi pubblicizzare SOLIDARIETÀ, puoi scaricare:

 

- il "biglietto da visita" con le informazioni per iscriversi alla nostra associazione, cliccando sul link biglietto da visita;

- i files pdf, che possono essere usati per stampare poster o volantini, cliccando sui seguenti link: manifesto 70x100. o volantino in formato A4;

- il volantino "per una Civiltà dell'Amore, per la Civiltà della Vita, cliccando sul link per la Civiltà della Vita;

Puoi inoltre prenotare le bandiere di "SOLIDARIETÀ". Per informazioni al riguardo scrivere a: info@solidarieta-italia.eu .

DVD: fecondazione artificiale

i rischi di cui non si parla

Il dvd può essere richiesto scrivendo a info@solidarieta-italia.eu . Il prezzo di copertina è € 20,00. Sconti proporzionali alle quantità richieste.
Il DVD contiene anche riferimenti a documenti che sono resi disponibili in questa pagina usati nella conferenza svoltasi per iniziativa di SOLIDARIETÀ e dell'AMCI di Milano, venerdì 26 novembre 2004, alle ore 21, al Circolo della Stampa di Milano.
Interventi di Luigi Frigerio, primario di ginecologia agli Ospedali Riuniti di Bergamo; di Massimo Gandolfini, primario di neurochirugia all'Ospedale "Poliambulanza" e presidente dell'Amci di Brescia; di Patrizia Vergani, responsabile della struttura di Medicina materno-fetale dell'Ospedale S. Gerardo di Monza, e dell'avvocato Franco Vitale, presidente di Federvita Lombardia. Moderatore il giornalista Piero Pirovano. Cinque le domande cui i medici hanno risposto:
1) Quali rischi corre l'embrione sano sottoposto alla diagnosi preimpianto per essere riconosciuto come sano?
2) Qual è la finalità della diagnosi preimpianto? Curare o uccidere?
3) Qual è la percentuale di successo dell'impianto?
4) Qual è il tasso di morbilità del bambino concepito «in vitro»? È più alto di quello del bambino concepito naturalmente?
5) È vero che la legge 40/2004 è contro le donne, perché le limitazioni tecniche imposte dalla legge stessa aumenterebbero gli insuccessi?